Oggi ho ricevuto la notifica da YouTube dove mi notificano appunto che il mio canale e stato sospeso, spero che si tratta di un errore e che YouTube ripristina il mio canale.
Intatto il video con la mia ricostruzione del incidente che era stato pubblicato su youtube da 4 di novembre ad oggi lo ripubblico qui
Dopo che in sedie civile
al tribunale di Verona sono state sentite tutte le persone come
informate sui fatti che riguardava il incidente dove io ho assistito
a quasi tutte le udienze. Ho visto l'investitore Simeone Silvano che era in
difficoltà e impaurito per non contraddirsi ancora una volta
d'avanti al giudice, e perché uno dei suoi colleghi, il suo
''braccio destro'' colui che lo aveva aiutato per portarmi via dalla
strada nel canale non sie era presentato al udienza. E l'altro suo
collega Rizzi Giovanni che era presente si vedeva che voleva dire di più al giudice
ma sie limitato rispondere sole alle domande dove comunque per me ha
ammesso/confessato che aveva dato una mano al investitore per
cancellare le trace/prove.
Il giudice dispone il
accompagnamento coattivo per il Bado Maurizo il collega del investitore che non sie
era presentato. E al udienza dopo e stato accompagnato da un agente
di Polizia. E quando lo visto corrispondeva anche lui come
l'investitore perfettamente alla descrizione che avevo fatto io di
loro al P.M. Poi quando il giudice gli ha chiesto come mai non sie
era presentato al udienza lui rispose che non aveva ricevuto le
notifiche, poi ha visto che la sua risposta non aveva convinto il
giudice ha cominciato ha gesticolare e giustificarsi dicendo che lo
avevano chiamato i suoi colleghi al telefono prima del udienza per
chiederli come mai lui non si era presentato … ha detto lui, ma
forse e stato il contrario, forse gli aveva detto di non presentarsi.
Ma era una causa civile,
non penale, era una causa civile contro le assicurazioni Generali per
riconoscermi come vittima dei pirati della strada.
Il giudice dott. Francesco Fontana nomina due
C.T.U. Per seguire due perizie una cinematica e una medico legale,
uno per ricostruire la dinamica del incidente e uno per stabile la
causa delle lesioni da me subite in seguito al incidente.
Gli C.T.U. Dopo che
avevano acetato l'incarico dal giudice per seguire le perizie uno di
loro il C.T.U. Medico legale mi comunicava anche il giorno in quale
dovevo andare nel suo studio per sottopormi a una visita.
Era settembre del 2015 e
mi aveva dato appuntamento a gennaio del 2016, dove mi sono
presentato puntualmente, e prima di iniziare la visita medico legale
subito mi fece un riassunto di come aveva acetato l'incarico dal
giudice. Poi mi dice che il giudice gli aveva detto al telefono che
io non avevo la possibilista economica per pagare la perizia medico
legale e che se vuole di seguire la perizia in formula patrocinio
gratuito. E lui aveva acetato.
Gli dico che io non so
come funzionano queste cose, e lui mi disse che il professionista
chiamato dal tribunale non viene pagato e a nessuno piace lavorare e non essere pagato, ma come
lui mi ha visto e conosciuto sie sentito in dovere morale di darmi
una mano, pero aveva detto al mio avv. Che se io prendo dei soldi
alla fine vuole anche lui 2.000 €. Se io non prendo nulla ne anche
lui non prende nulla.
Ma se io prendo dei soldi
allora gli vuole anche lui. (se io prendo dei soldi gli vuole
prendere anche lui …..... tutti termini usati dal C.T.U. Medico
legale, sentendo questi termini usati da lui mi sembrava di essere
tra le bancarelle di uno dei mercati di quartiere e non nello studio
di uno professionista).
Io per un po ho sono
rimasto senza parole , perché il mio avv. Lucia Fiorini, non mi aveva accennato ne
anche minimamente di questa cosa. Ribadendoli che io non so come
funzionano queste cose e che l'avv. non mi aveva detto nulla al
riguardo.
Si vedeva che il C.T.U. dott Giancarlo Menini
Medico legale voleva da me una conferma per il suo compenso in caso
nel quale io venivo riconosciuto come vittima della strada.
Ma come io non gli ho dato
questa conferma nella sua perizia trascrive tutte le lesioni dalla
cartella clinica e aggiunge : La
diagnosi finale fu: politrauma della strada, trauma toracico con
insufficienza respiratoria acuta ed emotorace destro. Trauma
vertebrale con frattura mielica di D8. Fratture del processo
trasverso destro di D9, dell’articolazione costovertebrale sinistra
di D8, del processo trasverso destro di D7 e D6, del processo spinoso
di D6. Frattura del processo trasverso sinistro di L2. Paraplegia.
Resezione epatica per emoperitoneo da lacerazione epatica.
Nefrectomia per avulsione renale destra per perdita della
vascolarizzazione del peduncolo renale. Ematoma retroperitoneale e
surrenectomia destra. Frattura femore sinistro.
Poi concludendo la perizia
scrive :
A
– Nel sinistro per cui è
causa, accaduto il 04.04.2006, il signor Gheorghe Anghel riportò le
lesioni meglio delineate nelle righe precedenti.
B
– Le stesse sono
compatibili tanto con un investimento da parte di veicoli quanto con
un trauma da precipitazione.
C
– A seguito delle
lesioni è esitato il seguente danno: un danno biologico temporaneo
totale corrispondente alla degenza ospedaliera (04.04.200627.01.2007)
come da documentazione visionata; un danno biologico permanente pari
al 95% tenuto conto della paraplegia, della nefrectomia e
surrenectomia destra, delle fratture vertebrali plurime,
dell’emotorace destro, della frattura del femore sinistro.
Per il C.T.U. dott Giancarlo Menini Medico
legale le mie lesioni riportate in seguito al incidente può essere
compatibili tanto con un investimento da parte di veicoli quanto con
una trauma da precipitazione. E tenendo conto della paraplegia, della
nefrectomia e surrenectomia destra, delle fratture vertebrali
plurime, dell’emotorace destro, della frattura del femore sinistro,
il danno biologico
permanente e pari al 95%(aveva valutato il danno
biologico al 95% tenendo conto di tutte le lesioni se era sola la
paraplegia probabilmente il danno biologico per lui non poteva essere
superiore di 50 %). Aveva acetato l'incarico perché mi aveva visto e
conosciuto e sie sentito in dovere morale, e Si,
dovere morale ! Ho visto, alcuni medici hanno una loro morale !
Per il C.T.U. Il ing. Gennaro Scagliarini, Incaricato dal giudice per la perizia cinematica, che devo dire che
lui non mi aveva chiesto soldi direttamente come aveva fato il
suo collega il C.T.U. Medico legale Giancarlo Menini, pero il suo ategiamento, (richiesta di proroghe al giudice e la ricostruzione della dinamica) forse cercava di farmi capire che se lo pagavo la sua perizia forse era diversa. Il ing. Gennaro Scagliarini riconstrui la dinamica del incidente
con questi disegni.
Una falsa ricostruzione. Quando vidi per la
prima volta questi disegnini pensavo che si trattava di uno
scherzo in vece no, era vero.
E nella sua relazione
finale il C.T.U. Ing. Gennaro Scagliarini scrive: Il
sig. Gheorghe che, proveniendo da Cavaion, ha appena superato
l'accesso alla SS 450, viene colpito nella parte posteriore (in
corrispondenza del pneumatico) dall'autovettura che lo seguiva nel
mentre tentava di superarlo. Il ciclomotore urtato aumenta la propria
velocità e si dirige incontro al fossato e alla successiva scarpata
ove arresta bruscamente la sua marcia; per inerzia il corpo
dell'attore viene spinto contro la scarpata, ricca di arbusti
spinosi, che va ad urtare con una notevole energia, tale da produrgli
i danni fisici rilevati successivamente e la rottura della visiera
del casco, con tutti i graffi rilevati. Poichè il ciclomotore ha
subito un brusco abbassamento verso il basso, per la presenza del
fosso, il corpo viene spinto inerzialmente in avanti ed in basso,
sicchè al termine della fase dinamica, il Gheorghe si trova con la
testa declive e la faccia rivolta verso l'alto ed il corpo orientato
obliquamente lungo la scarpata, con le gambe dirette verso la sede
stradale, ad un livello superiore rispetto al tronco. Il ciclomotore,
d'altra parte, subisce una rotazione, con perno sulla ruota
anteriore, e va a terminare la sua corsa addosso al malcapitato
procurandogli ulteriori danni.
Per il C.T.U. l'Ing.Gennaro Scagliarini, una
persona in sella a un motorino se viene colpito nella parte
posteriore da una macchina, la persona con il ciclomotore aumenta la
velocità fino a un certo punto quando arresta bruscamente la sua
marcia senza cadere dal ciclomotore, poi per inerzia va spinto in
avanti e in basso fa una rotazione insieme al ciclomotore e va a
terminare la sua corsa con il ciclomotore a dosso. Come dai suoi disegni.
Il C.T.U. l'Ing.Gennaro Scagliarini, non mi aveva
detto che aveva acetato l'incarico per un dovere morale, ma credo che
con i suoi disegni e con la sua relazione a dimostrato la sua onesta
intellettuale. Tra altro per me al di la sua relazione tecnica
fantascientifica sulla dinamica del incidente fa anche delle false
affermazioni quando scrive che il ciclomotore a finito la sua corsa
addosso a me. Perché questo fato non e vero e non solo questo.
Il 21 maggio 2018 il
giudice gli chiede dei chiarimenti, e il C.T U. il'ing. Gennaro Scagliarini Risponde: “Considerato
che in data 22.05.2017 il CTU medico. in una nota in risposta alle
osservazioni formulate dall'Avv. ha praticamente riveduto la propria
valutazione sulla compatibilità delle lesioni subite dal Gheorghe
con la ricostruzione di cui alla relazione dell'11.10.2016 effettuata
dal sottoscritto, riportando che “l'ipotesi di un impatto con mezzo
in movimento(doppia energia cinetica:quella del ciclomotore e quella
della vettura) sia più probabile di una caduta autonoma del
ciclomotore che, pur potendo determinare lo stesso tipo di lesioni,
richiede un'energia lesiva che pare maggiormente compatibile con
l'ipotesi dell'impatto tra mezzi in movimento piuttosto che con la
semplice caduta dal ciclomotore”, lo scrivente ha dovuto rivedere
la dinamica già indicata, dato che veniva prevista come certa la
presenza di un altro veicolo sulla scena dell'incidente che
nell'urtarlo, gli avrebbe fornito quella energia supplementare, oltre
a quella già posseduta per la velocità di marcia tenuta dal
Gheorghe, capace di procurargli i danni fisici che gli sono stati
riscontrati.”.
Il
C.T.U. Ing. Gennaro Scagliarini risponde scrivendo che in una nota in risposta del suo
collega il C.T.U. Giancarlo Menini medico legale al avvocato Lucia Fiorini a dovuto rivedere la
propria valutazione.
In sua
nota risposta al avv. Lucia Fiorini il suo collega medico legale aveva
scritto : Il trauma
che ha provocato lo strappamento del peduncolo renale con conseguente
perdita della vascolarizzazione dell’organo e necessità quindi
dell’intervento di ablazione, nonché l’importante emoperitoneo
possono deporre per un impatto di significativa violenza che potrebbe
ragionevolmente coincidere con l’urto, dotato di evidente energia
cinetica da parte dei mezzi sopraggiunti da tergo. Dopo aver
ridiscusso il caso con il CTU ingegner , si ritiene che l’ipotesi
di un impatto con mezzo in movimento (con sviluppo quindi di una
doppia energia cinetica, quella del ciclomotore e quella della
vettura) sia più probabile rispetto ad una caduta autonoma dal
ciclomotore. L’energia lesiva necessaria per determinare quel tipo
di lesioni è infatti maggiormente compatibile con l’ipotesi
dell’impatto tra mezzi in movimento piuttosto che con la semplice
caduta dal ciclomotore.
Il
C.T.U. Giancarlo Menini medico legale nella sua nota risposta al mio avvocato ha
corretto un po il ''tiro'' sulla dinamica del incidente ma NO sulla
percentuale del danno. Tra altro cosa puoi fare e tutto un discorso
di morale, Si ! Una sua morale !
Anche
se gli C.T.U. Nelle ultime correzioni delle loro perizie ritengono
che la ipotesi
di un
impatto con un altro mezzo in movimento sia più probabile rispetto a
una caduta autonoma, il 10 ottobre 2018 il dott. Francesco Fontana rigetta la domanda
presentata dal avv. Lucia Fiorini ritenendola infondata.
Pastrengo
– Verona. I fatti risalgono al 04 aprile del 2006. Lavoravo a un
noto vivaista della zona e in pausa pranzo ho prestato il motorino da
un collega per andare fino in banca a Cavaion Veronese per fare un
deposito, a ritorno al lavoro mentre percorrevo la strada provinciale
SP29 prima del ponte al ingresso nella Località ca Persiane dove
sulla destra c'è l'uscita su l'autostrada A4 e la strada provinciale
SP29 ha una leggera curva a sinistra sono stato raggiunto da una
macchina da dietro che mi ha investito e travolto, fermandosi poi
dopo qualche decina di metri al uscita del sotto il ponte. l'autista
scende della macchina e torna indietro a piedi, mi leva il casco da
dietro e mi chiede scusa ripetendo, scusa...scusa... non e successo
nulla ci penso io..., poi chiama al telefono dei suoi amici ... avevo
capito che era una persona mal intenzionata, perché NON aveva
chiamato subito 118 ?
E dopo qualche istante
arriva un altra macchina con due persone a bordo che si ferma e
scendono dalla macchina e poi si avvicina verso di lui che era dietro
di me per non farsi vedere, spaventato di avermi ammazzato, dice a
loro dobbiamo portarlo via di qui, non possiamo lasciarlo in mezzo
ala strada, aiutami portarlo nel canale a bordo strada, e si sono
avvicinati a me, lui l'investitore mi ha sollevato le gambe e l'altro
mi ha preso da sotto-braccia sollevandomi dalla strada di peso e
portarmi nel canale a bordo strada, prima di lasciarmi giù nel
canale si sono girati per posizionarmi con la testa in giù nei
cespugli e con le gambe in su verso la strada, il terzo ha porta via
della strada il casco e il motorino, e gli appoggiano vicino a me nel
canale. Tornano in mezzo alla strada per controllare se era rimasto
qualcosa per terra, puliscono la strada e poi l'investitore chiama
118.
Arrivano i soccorritori e
una macchina della Polizia locale di Cavaion Veronese, quando ho
visto che e arrivata la Polizia mi sono detto, ora si la vedono con
loro... ci pensa la Polizia.
Ma l'investitore e gli
altri due quando hanno visto arrivare la macchina della Polizia sono
andati accoglierla, e agli operatori di P.L. Gli hanno detto che loro
mi hanno trovato li nel canale e che non hanno visto nulla, gli
operatori di P.L. gli hanno creduti, ''se l'hanno bevuta''
La prima domanda che i
soccorritori mi l'hanno fata e stata : Chi e stato ? Chi e stato ?
Pero io non avevo più fiato per parlare e solo con la testa facevo
segno e guardavo verso di loro che erano assieme agli operatori di
P.L.
Era chiaro ed evidente
per i soccorritori che io ero stato messo li nel canale.
Operatori di P.L. gli
identificano i miei carnefici uno per uno. Primo, l'investitore SIMEONI SILVANO S.S. cl.77, residente a Sant'Ambrogio di Valpolicella,
secondo, BADO MAURIZIO cl. 59, residente a Verona, e il terzo RIZZI GIOVANNI cl.57,
residente a Bussolengo, tutti tre Veronesi. Erano colleghi di lavoro,
lavoravano tutti tre in una fabbrica di calzature nella zona e anche
loro tornavano a lavoro dopo la pausa pranzo.
Vengo trasportato con
elisoccorso al ospedale in codice roso e mi riscontrano le seguente
lesioni : frattura collo femore sinistro, frattura del corpo
vertebrale ai livelli ; D6,D7,D8,D9.(Paraplegico), mi viene eseguito
il intervento di lobectomia epatica dx per importante lacerazione
post traumatica, nefrectomia e surrenectomia dx, subisco la resezione
parziale del lobo destro del fegato, asportazione della colecisti, e
l'asportazione del rene destro.
Gli operatori di Polizia
Locale di Cavaion Veronese, GIOVANNI D'ARCO e MICHELE CASSARINO NON eseguono alcun tipo di
rilievo, salvo alcune foto che dalla data impressa su di loro
sembrano di essere scattate una settimana dopo il incidente.
06anno04mese12giorno
Non sottopongono al alcol
test nessuno dei tre anche se S.S. Dichiara di essere stato prima al
Bar.
Gli datori di lavoro non
denunciano il incidente al INPS – INAIL.
Il Pubblico Ministero
NICOLETTA ZANARDI Ignora la segnalazione degli operatori di Polizia Locale, ignora
il verbale di pronto soccorso dove c'è scrittoINC STRADALE CON RESP.TERZI
Ignora il mio racconto, ignora la
perizia medico legale, ignora tutto.
E il 13.11.2012 a
distanza di più di 6 anni e mezzo il Pubblico Ministero, NICOLETTA ZANARDI chiede
agli agenti di Polizia Locale di Cavaion Veronese e al Ispettore
Superiore della Polizia Stradale Di Bardolino di essere accompagnata
sul luogo del incidente per seguire per la prima volta un
sopralluogo, e scrisse cito; Tutti erano concordi nel ribadire
quanto allora affermato nella relazione : ''fuoriuscita autonoma di
strada''.
E qui
il Pubblico Ministero, NICOLETA ZANARDI Mente ! Scrive il falso, perché nessuno aveva mai fatto questa affermazione, ne gli agenti di P.L. Di Cavaion
Veronese e ne tanto meno il Isp. Superiore della Polizia Stradale di
Bardolino, che alla domanda cito; In seguito al citato
sopralluogo, le persone intervenute sono stati concordi nel affermare
che si trattava di ''fuoriuscita autonoma di strada'' ?
Risponde,
cito ; Non sono assolutamente a conoscenza di qualsiasi tipo di
conclusione sia stata fatta dell'incidente. Io personalmente non ho
tratto nessun tipo di conclusione ne tantomeno ho redatto degli atti.
Domanda
e risposta del primo operatore di Polizia Locale. MICHELE CASSARINO domanda cito :
A seguito al citato sopralluogo, le persone intervenute sono state
concordi nell'affermare che si trattava di ''fuoriuscita autonoma di
strada'' ?
Risponde
cito : Io personalmente, il giorno del sopralluogo in questione, non
mi sono relazionato con il Pubblico Ministero dott.ssa NICOLETTA ZANARDI e,
pertanto, non ho espresso, in quella circostanza, nessuna opinione.
Domanda
e risposta del secondo operatore di Polizia Locale GIOVANNI D'ARCO domanda cito
: A seguito al sopralluogo, le persone intervenute sono state
concordi nell'affermare che si trattava di '' fuoriuscita autonoma di
strada''?
Risponde
cito : Per quanto mi riguarda e per quanto mi compete, a memoria, non
ritengo di aver espresso pareri o opinioni sulla dinamica del
incidente.
Il.
Pubblico Ministero NICOLETTA ZANARDI Scrisse falso quando scrisse : Tutti erano
concordi nel ribadire quanto allora affermato nella relazione :
''fuoriuscita autonoma di strada''. Perché nessuno non aveva mai
affermato questo e ne scritto da nessuna parte.
Io
non so cosa significa da punto di vista legale quando un Pubblico
Ministero mente e scrive il falso nei atti degli indagini ? Quello
che so e che i miei carnefici SIMEONI SILVANO e i suoi due colleghi di lavoro e complici BADO MAURIZIO e RIZZI GIOVANNI L'hanno fata franca.
Se
questi … erano cittadini Rumeni e io vittima ero cittadino Italiano
i fatti andavano nello stesso modo ? Per me No ! E per questo motivo
posso dire che ad oggi mi sono sentito discriminato, discriminato da
un Pubblico Ministero e da un giudice di pace, che anche lui alla suo volta ignoro tutto e archiviarono.
Ora mi rivolgo a voi : SIMEONI, BADO e RIZZI l'avete fata franca grazie a loro. Poi si sono aggiunti anche altri. Ma voi rimanete sempre coloro che mi avete ridotto sulla sedia a rotelle per il resto della mia vita. Avevo 26 anni al epoca.
Nel
Giugno 2017 Il
Giudice Cesare RINDONE ricopriva
il ruolo di giudice tributario e fu
arrestato per corruzione.
Quando
apprese la notizia sul giudice Rindone qualche dubbio mi era sorto su
la archiviazione del mio fascicolo.
A
coloro che dopo la lettura di questo post dirà che e troppo tardi e
che tutto e prescritto le dico che le lesioni che mi sono state
cagionate sono permanenti e irreversibili. Per quanto riguarda i
tempi, e stata tentata una causa civile contro fondo di garanzia per
le vittime della strada che si e conclusa in cassazione il 09 Marzo
2023 con il rigetto del ricorso.
Attenzione
!
Ad
oggi c'è un pirata della strada e i suoi due complici che girano per
le strade di Verona, che se si trovassero in una situazione simile
(mi auguro di no) potrebbero fare la stessa cosa che hanno fato a me.