Prima di fare una sintesi
delle perizie dei C.T.U del tribunale di Verona devo tornare indietro
al giorno del incidente. https://anghelgheorghe.blogspot.com/2018/11/travolto-in-motorino-da-una-macchina.html
Dopo che in sedie civile
al tribunale di Verona sono state sentite tutte le persone come
informate sui fatti che riguardava il incidente dove io ho assistito
a quasi tutte le udienze. Ho visto l'investitore Simeone Silvano che era in
difficoltà e impaurito per non contraddirsi ancora una volta
d'avanti al giudice, e perché uno dei suoi colleghi, il suo
''braccio destro'' colui che lo aveva aiutato per portarmi via dalla
strada nel canale non sie era presentato al udienza. E l'altro suo
collega Rizzi Giovanni che era presente si vedeva che voleva dire di più al giudice
ma sie limitato rispondere sole alle domande dove comunque per me ha
ammesso/confessato che aveva dato una mano al investitore per
cancellare le trace/prove.
Il giudice dispone il
accompagnamento coattivo per il Bado Maurizo il collega del investitore che non sie
era presentato. E al udienza dopo e stato accompagnato da un agente
di Polizia. E quando lo visto corrispondeva anche lui come
l'investitore perfettamente alla descrizione che avevo fatto io di
loro al P.M. Poi quando il giudice gli ha chiesto come mai non sie
era presentato al udienza lui rispose che non aveva ricevuto le
notifiche, poi ha visto che la sua risposta non aveva convinto il
giudice ha cominciato ha gesticolare e giustificarsi dicendo che lo
avevano chiamato i suoi colleghi al telefono prima del udienza per
chiederli come mai lui non si era presentato … ha detto lui, ma
forse e stato il contrario, forse gli aveva detto di non presentarsi.
Ma era una causa civile,
non penale, era una causa civile contro le assicurazioni Generali per
riconoscermi come vittima dei pirati della strada.
Il giudice dott. Francesco Fontana nomina due
C.T.U. Per seguire due perizie una cinematica e una medico legale,
uno per ricostruire la dinamica del incidente e uno per stabile la
causa delle lesioni da me subite in seguito al incidente.
Gli C.T.U. Dopo che
avevano acetato l'incarico dal giudice per seguire le perizie uno di
loro il C.T.U. Medico legale mi comunicava anche il giorno in quale
dovevo andare nel suo studio per sottopormi a una visita.
Era settembre del 2015 e
mi aveva dato appuntamento a gennaio del 2016, dove mi sono
presentato puntualmente, e prima di iniziare la visita medico legale
subito mi fece un riassunto di come aveva acetato l'incarico dal
giudice. Poi mi dice che il giudice gli aveva detto al telefono che
io non avevo la possibilista economica per pagare la perizia medico
legale e che se vuole di seguire la perizia in formula patrocinio
gratuito. E lui aveva acetato.
Gli dico che io non so
come funzionano queste cose, e lui mi disse che il professionista
chiamato dal tribunale non viene pagato e a nessuno piace lavorare e non essere pagato, ma come
lui mi ha visto e conosciuto sie sentito in dovere morale di darmi
una mano, pero aveva detto al mio avv. Che se io prendo dei soldi
alla fine vuole anche lui 2.000 €. Se io non prendo nulla ne anche
lui non prende nulla.
Ma se io prendo dei soldi
allora gli vuole anche lui. (se io prendo dei soldi gli vuole
prendere anche lui …..... tutti termini usati dal C.T.U. Medico
legale, sentendo questi termini usati da lui mi sembrava di essere
tra le bancarelle di uno dei mercati di quartiere e non nello studio
di uno professionista).
Io per un po ho sono
rimasto senza parole , perché il mio avv. Lucia Fiorini, non mi aveva accennato ne
anche minimamente di questa cosa. Ribadendoli che io non so come
funzionano queste cose e che l'avv. non mi aveva detto nulla al
riguardo.
Si vedeva che il C.T.U. dott Giancarlo Menini
Medico legale voleva da me una conferma per il suo compenso in caso
nel quale io venivo riconosciuto come vittima della strada.
Ma come io non gli ho dato
questa conferma nella sua perizia trascrive tutte le lesioni dalla
cartella clinica e aggiunge : La
diagnosi finale fu: politrauma della strada, trauma toracico con
insufficienza respiratoria acuta ed emotorace destro. Trauma
vertebrale con frattura mielica di D8. Fratture del processo
trasverso destro di D9, dell’articolazione costovertebrale sinistra
di D8, del processo trasverso destro di D7 e D6, del processo spinoso
di D6. Frattura del processo trasverso sinistro di L2. Paraplegia.
Resezione epatica per emoperitoneo da lacerazione epatica.
Nefrectomia per avulsione renale destra per perdita della
vascolarizzazione del peduncolo renale. Ematoma retroperitoneale e
surrenectomia destra. Frattura femore sinistro.
Poi concludendo la perizia
scrive :
A
– Nel sinistro per cui è
causa, accaduto il 04.04.2006, il signor Gheorghe Anghel riportò le
lesioni meglio delineate nelle righe precedenti.
B
– Le stesse sono
compatibili tanto con un investimento da parte di veicoli quanto con
un trauma da precipitazione.
C
– A seguito delle
lesioni è esitato il seguente danno: un danno biologico temporaneo
totale corrispondente alla degenza ospedaliera (04.04.200627.01.2007)
come da documentazione visionata; un danno biologico permanente pari
al 95% tenuto conto della paraplegia, della nefrectomia e
surrenectomia destra, delle fratture vertebrali plurime,
dell’emotorace destro, della frattura del femore sinistro.
Per il C.T.U. dott Giancarlo Menini Medico
legale le mie lesioni riportate in seguito al incidente può essere
compatibili tanto con un investimento da parte di veicoli quanto con
una trauma da precipitazione. E tenendo conto della paraplegia, della
nefrectomia e surrenectomia destra, delle fratture vertebrali
plurime, dell’emotorace destro, della frattura del femore sinistro,
il danno biologico
permanente e pari al 95% (aveva valutato il danno
biologico al 95% tenendo conto di tutte le lesioni se era sola la
paraplegia probabilmente il danno biologico per lui non poteva essere
superiore di 50 %). Aveva acetato l'incarico perché mi aveva visto e
conosciuto e sie sentito in dovere morale, e Si,
dovere morale ! Ho visto, alcuni medici hanno una loro morale !
Per il C.T.U. Il ing. Gennaro Scagliarini, Incaricato dal giudice per la perizia cinematica, che devo dire che
lui non mi aveva chiesto soldi direttamente come aveva fato il
suo collega il C.T.U. Medico legale Giancarlo Menini, pero il suo ategiamento, (richiesta di proroghe al giudice e la ricostruzione della dinamica) forse cercava di farmi capire che se lo pagavo la sua perizia forse era diversa. Il ing. Gennaro Scagliarini riconstrui la dinamica del incidente
con questi disegni.
Una falsa ricostruzione. Quando vidi per la prima volta questi disegnini pensavo che si trattava di uno scherzo in vece no, era vero.
E nella sua relazione
finale il C.T.U. Ing. Gennaro Scagliarini scrive: Il
sig. Gheorghe che, proveniendo da Cavaion, ha appena superato
l'accesso alla SS 450, viene colpito nella parte posteriore (in
corrispondenza del pneumatico) dall'autovettura che lo seguiva nel
mentre tentava di superarlo. Il ciclomotore urtato aumenta la propria
velocità e si dirige incontro al fossato e alla successiva scarpata
ove arresta bruscamente la sua marcia; per inerzia il corpo
dell'attore viene spinto contro la scarpata, ricca di arbusti
spinosi, che va ad urtare con una notevole energia, tale da produrgli
i danni fisici rilevati successivamente e la rottura della visiera
del casco, con tutti i graffi rilevati. Poichè il ciclomotore ha
subito un brusco abbassamento verso il basso, per la presenza del
fosso, il corpo viene spinto inerzialmente in avanti ed in basso,
sicchè al termine della fase dinamica, il Gheorghe si trova con la
testa declive e la faccia rivolta verso l'alto ed il corpo orientato
obliquamente lungo la scarpata, con le gambe dirette verso la sede
stradale, ad un livello superiore rispetto al tronco. Il ciclomotore,
d'altra parte, subisce una rotazione, con perno sulla ruota
anteriore, e va a terminare la sua corsa addosso al malcapitato
procurandogli ulteriori danni.
Per il C.T.U. l'Ing.Gennaro Scagliarini, una
persona in sella a un motorino se viene colpito nella parte
posteriore da una macchina, la persona con il ciclomotore aumenta la
velocità fino a un certo punto quando arresta bruscamente la sua
marcia senza cadere dal ciclomotore, poi per inerzia va spinto in
avanti e in basso fa una rotazione insieme al ciclomotore e va a
terminare la sua corsa con il ciclomotore a dosso. Come dai suoi disegni.
Il C.T.U. l'Ing.Gennaro Scagliarini, non mi aveva
detto che aveva acetato l'incarico per un dovere morale, ma credo che
con i suoi disegni e con la sua relazione a dimostrato la sua onesta
intellettuale. Tra altro per me al di la sua relazione tecnica
fantascientifica sulla dinamica del incidente fa anche delle false
affermazioni quando scrive che il ciclomotore a finito la sua corsa
addosso a me. Perché questo fato non e vero e non solo questo.
Il 21 maggio 2018 il
giudice gli chiede dei chiarimenti, e il C.T U. il'ing. Gennaro Scagliarini Risponde: “Considerato
che in data 22.05.2017 il CTU medico. in una nota in risposta alle
osservazioni formulate dall'Avv. ha praticamente riveduto la propria
valutazione sulla compatibilità delle lesioni subite dal Gheorghe
con la ricostruzione di cui alla relazione dell'11.10.2016 effettuata
dal sottoscritto, riportando che “l'ipotesi di un impatto con mezzo
in movimento(doppia energia cinetica:quella del ciclomotore e quella
della vettura) sia più probabile di una caduta autonoma del
ciclomotore che, pur potendo determinare lo stesso tipo di lesioni,
richiede un'energia lesiva che pare maggiormente compatibile con
l'ipotesi dell'impatto tra mezzi in movimento piuttosto che con la
semplice caduta dal ciclomotore”, lo scrivente ha dovuto rivedere
la dinamica già indicata, dato che veniva prevista come certa la
presenza di un altro veicolo sulla scena dell'incidente che
nell'urtarlo, gli avrebbe fornito quella energia supplementare, oltre
a quella già posseduta per la velocità di marcia tenuta dal
Gheorghe, capace di procurargli i danni fisici che gli sono stati
riscontrati.”.
Il
C.T.U. Ing. Gennaro Scagliarini risponde scrivendo che in una nota in risposta del suo
collega il C.T.U. Giancarlo Menini medico legale al avvocato Lucia Fiorini a dovuto rivedere la
propria valutazione.
In sua
nota risposta al avv. Lucia Fiorini il suo collega medico legale aveva
scritto : Il trauma
che ha provocato lo strappamento del peduncolo renale con conseguente
perdita della vascolarizzazione dell’organo e necessità quindi
dell’intervento di ablazione, nonché l’importante emoperitoneo
possono deporre per un impatto di significativa violenza che potrebbe
ragionevolmente coincidere con l’urto, dotato di evidente energia
cinetica da parte dei mezzi sopraggiunti da tergo. Dopo aver
ridiscusso il caso con il CTU ingegner , si ritiene che l’ipotesi
di un impatto con mezzo in movimento (con sviluppo quindi di una
doppia energia cinetica, quella del ciclomotore e quella della
vettura) sia più probabile rispetto ad una caduta autonoma dal
ciclomotore. L’energia lesiva necessaria per determinare quel tipo
di lesioni è infatti maggiormente compatibile con l’ipotesi
dell’impatto tra mezzi in movimento piuttosto che con la semplice
caduta dal ciclomotore.
Il
C.T.U. Giancarlo Menini medico legale nella sua nota risposta al mio avvocato ha
corretto un po il ''tiro'' sulla dinamica del incidente ma NO sulla
percentuale del danno. Tra altro cosa puoi fare e tutto un discorso
di morale, Si ! Una sua morale !
Anche
se gli C.T.U. Nelle ultime correzioni delle loro perizie ritengono
che la ipotesi
di un
impatto con un altro mezzo in movimento sia più probabile rispetto a
una caduta autonoma, il 10 ottobre 2018 il dott. Francesco Fontana rigetta la domanda
presentata dal avv. Lucia Fiorini ritenendola infondata.
gheorghevittima@gmail.com