08 novembre 2018

Verona. Se sei Rumeno e vieni travolto da una macchina guidata da uno Italiano le tue lesioni valgono di meno per il C.T.U. Del Tribunale


Prima di fare una sintesi delle perizie dei C.T.U del tribunale di Verona devo tornare indietro al giorno del incidente. https://anghelgheorghe.blogspot.com/2018/11/travolto-in-motorino-da-una-macchina.html

Dopo che in sedie civile al tribunale di Verona sono state sentite tutte le persone come informate sui fatti che riguardava il incidente dove io ho assistito a quasi tutte le udienze. Ho visto l'investitore Simeone Silvano che era in difficoltà e impaurito per non contraddirsi ancora una volta d'avanti al giudice, e perché uno dei suoi colleghi, il suo ''braccio destro'' colui che lo aveva aiutato per portarmi via dalla strada nel canale non sie era presentato al udienza. E l'altro suo collega Rizzi Giovanni che era presente si vedeva che voleva dire di più al giudice ma sie limitato rispondere sole alle domande dove comunque per me ha ammesso/confessato che aveva dato una mano al investitore per cancellare le trace/prove.

Il giudice dispone il accompagnamento coattivo per il Bado Maurizo il collega del investitore che non sie era presentato. E al udienza dopo e stato accompagnato da un agente di Polizia. E quando lo visto corrispondeva anche lui come l'investitore perfettamente alla descrizione che avevo fatto io di loro al P.M. Poi quando il giudice gli ha chiesto come mai non sie era presentato al udienza lui rispose che non aveva ricevuto le notifiche, poi ha visto che la sua risposta non aveva convinto il giudice ha cominciato ha gesticolare e giustificarsi dicendo che lo avevano chiamato i suoi colleghi al telefono prima del udienza per chiederli come mai lui non si era presentato … ha detto lui, ma forse e stato il contrario, forse gli aveva detto di non presentarsi.

Ma era una causa civile, non penale, era una causa civile contro le assicurazioni Generali per riconoscermi come vittima dei pirati della strada.

Il giudice dott. Francesco Fontana  nomina due C.T.U. Per seguire due perizie una cinematica e una medico legale, uno per ricostruire la dinamica del incidente e uno per stabile la causa delle lesioni da me subite in seguito al incidente.

Gli C.T.U. Dopo che avevano acetato l'incarico dal giudice per seguire le perizie uno di loro il C.T.U. Medico legale mi comunicava anche il giorno in quale dovevo andare nel suo studio per sottopormi a una visita.

Era settembre del 2015 e mi aveva dato appuntamento a gennaio del 2016, dove mi sono presentato puntualmente, e prima di iniziare la visita medico legale subito mi fece un riassunto di come aveva acetato l'incarico dal giudice. Poi mi dice che il giudice gli aveva detto al telefono che io non avevo la possibilista economica per pagare la perizia medico legale e che se vuole di seguire la perizia in formula patrocinio gratuito. E lui aveva acetato.

Gli dico che io non so come funzionano queste cose, e lui mi disse che il professionista chiamato dal tribunale non viene pagato e a nessuno piace lavorare e non essere pagato, ma come lui mi ha visto e conosciuto sie sentito in dovere morale di darmi una mano, pero aveva detto al mio avv. Che se io prendo dei soldi alla fine vuole anche lui 2.000 €. Se io non prendo nulla ne anche lui non prende nulla.

Ma se io prendo dei soldi allora gli vuole anche lui. (se io prendo dei soldi gli vuole prendere anche lui …..... tutti termini usati dal C.T.U. Medico legale, sentendo questi termini usati da lui mi sembrava di essere tra le bancarelle di uno dei mercati di quartiere e non nello studio di uno professionista).

Io per un po ho sono rimasto senza parole , perché il mio avv. Lucia Fiorini, non mi aveva accennato ne anche minimamente di questa cosa. Ribadendoli che io non so come funzionano queste cose e che l'avv. non mi aveva detto nulla al riguardo.

Si vedeva che il C.T.U. dott Giancarlo Menini Medico legale voleva da me una conferma per il suo compenso in caso nel quale io venivo riconosciuto come vittima della strada. 

Ma come io non gli ho dato questa conferma nella sua perizia trascrive tutte le lesioni dalla cartella clinica e aggiunge : La diagnosi finale fu: politrauma della strada, trauma toracico con insufficienza respiratoria acuta ed emotorace destro. Trauma vertebrale con frattura mielica di D8. Fratture del processo trasverso destro di D9, dell’articolazione costovertebrale sinistra di D8, del processo trasverso destro di D7 e D6, del processo spinoso di D6. Frattura del processo trasverso sinistro di L2. Paraplegia. Resezione epatica per emoperitoneo da lacerazione epatica. Nefrectomia per avulsione renale destra per perdita della vascolarizzazione del peduncolo renale. Ematoma retroperitoneale e surrenectomia destra. Frattura femore sinistro.

 Poi concludendo la perizia scrive :

ANel sinistro per cui è causa, accaduto il 04.04.2006, il signor Gheorghe Anghel riportò le lesioni meglio delineate nelle righe precedenti.
BLe stesse sono compatibili tanto con un investimento da parte di veicoli quanto con un trauma da precipitazione.
CA seguito delle lesioni è esitato il seguente danno: un danno biologico temporaneo totale corrispondente alla degenza ospedaliera (04.04.200627.01.2007) come da documentazione visionata; un danno biologico permanente pari al 95% tenuto conto della paraplegia, della nefrectomia e surrenectomia destra, delle fratture vertebrali plurime, dell’emotorace destro, della frattura del femore sinistro. 

Per il C.T.U. dott Giancarlo Menini Medico legale le mie lesioni riportate in seguito al incidente può essere compatibili tanto con un investimento da parte di veicoli quanto con una trauma da precipitazione. E tenendo conto della paraplegia, della nefrectomia e surrenectomia destra, delle fratture vertebrali plurime, dell’emotorace destro, della frattura del femore sinistro, il danno biologico permanente e pari al 95% (aveva valutato il danno biologico al 95% tenendo conto di tutte le lesioni se era sola la paraplegia probabilmente il danno biologico per lui non poteva essere superiore di 50 %). Aveva acetato l'incarico perché mi aveva visto e conosciuto e sie sentito in dovere morale, e Si, dovere morale ! Ho visto, alcuni medici hanno una loro morale !

Per il C.T.U. Il ing. Gennaro Scagliarini, Incaricato dal giudice per la perizia cinematica, che devo dire che lui non mi aveva chiesto soldi direttamente come aveva fato il suo collega il C.T.U. Medico legale Giancarlo Menini, pero il suo ategiamento, (richiesta di proroghe al giudice e la ricostruzione della dinamica) forse cercava di farmi capire che se lo pagavo la sua perizia forse era diversa. Il ing. Gennaro Scagliarini riconstrui la dinamica del incidente 
con questi disegni. 



Una falsa ricostruzione. Quando vidi per la prima volta questi disegnini pensavo che si trattava di uno scherzo in vece no, era vero.


E nella sua relazione finale il C.T.U. Ing. Gennaro Scagliarini scrive: Il sig. Gheorghe che, proveniendo da Cavaion, ha appena superato l'accesso alla SS 450, viene colpito nella parte posteriore (in corrispondenza del pneumatico) dall'autovettura che lo seguiva nel mentre tentava di superarlo. Il ciclomotore urtato aumenta la propria velocità e si dirige incontro al fossato e alla successiva scarpata ove arresta bruscamente la sua marcia; per inerzia il corpo dell'attore viene spinto contro la scarpata, ricca di arbusti spinosi, che va ad urtare con una notevole energia, tale da produrgli i danni fisici rilevati successivamente e la rottura della visiera del casco, con tutti i graffi rilevati. Poichè il ciclomotore ha subito un brusco abbassamento verso il basso, per la presenza del fosso, il corpo viene spinto inerzialmente in avanti ed in basso, sicchè al termine della fase dinamica, il Gheorghe si trova con la testa declive e la faccia rivolta verso l'alto ed il corpo orientato obliquamente lungo la scarpata, con le gambe dirette verso la sede stradale, ad un livello superiore rispetto al tronco. Il ciclomotore, d'altra parte, subisce una rotazione, con perno sulla ruota anteriore, e va a terminare la sua corsa addosso al malcapitato procurandogli ulteriori danni.

Per il C.T.U. l'Ing.Gennaro Scagliarini,  una persona in sella a un motorino se viene colpito nella parte posteriore da una macchina, la persona con il ciclomotore aumenta la velocità fino a un certo punto quando arresta bruscamente la sua marcia senza cadere dal ciclomotore, poi per inerzia va spinto in avanti e in basso fa una rotazione insieme al ciclomotore e va a terminare la sua corsa con il ciclomotore a dosso. Come dai suoi  disegni.

Il C.T.U. l'Ing.Gennaro Scagliarini, non mi aveva detto che aveva acetato l'incarico per un dovere morale, ma credo che con i suoi disegni e con la sua relazione a dimostrato la sua onesta intellettuale. Tra altro per me al di la sua relazione tecnica fantascientifica sulla dinamica del incidente fa anche delle false affermazioni quando scrive che il ciclomotore a finito la sua corsa addosso a me. Perché questo fato non e vero e non solo questo.

Il 21 maggio 2018 il giudice gli chiede dei chiarimenti, e il C.T U. il'ing. Gennaro Scagliarini Risponde: Considerato che in data 22.05.2017 il CTU medico. in una nota in risposta alle osservazioni formulate dall'Avv. ha praticamente riveduto la propria valutazione sulla compatibilità delle lesioni subite dal Gheorghe con la ricostruzione di cui alla relazione dell'11.10.2016 effettuata dal sottoscritto, riportando che “l'ipotesi di un impatto con mezzo in movimento(doppia energia cinetica:quella del ciclomotore e quella della vettura) sia più probabile di una caduta autonoma del ciclomotore che, pur potendo determinare lo stesso tipo di lesioni, richiede un'energia lesiva che pare maggiormente compatibile con l'ipotesi dell'impatto tra mezzi in movimento piuttosto che con la semplice caduta dal ciclomotore”, lo scrivente ha dovuto rivedere la dinamica già indicata, dato che veniva prevista come certa la presenza di un altro veicolo sulla scena dell'incidente che nell'urtarlo, gli avrebbe fornito quella energia supplementare, oltre a quella già posseduta per la velocità di marcia tenuta dal Gheorghe, capace di procurargli i danni fisici che gli sono stati riscontrati.”. 

Il C.T.U. Ing. Gennaro Scagliarini risponde scrivendo che in una nota in risposta del suo collega il C.T.U. Giancarlo Menini medico legale al avvocato Lucia Fiorini a dovuto rivedere la propria valutazione.

In sua nota risposta al avv. Lucia Fiorini il suo collega medico legale aveva scritto : Il trauma che ha provocato lo strappamento del peduncolo renale con conseguente perdita della vascolarizzazione dell’organo e necessità quindi dell’intervento di ablazione, nonché l’importante emoperitoneo possono deporre per un impatto di significativa violenza che potrebbe ragionevolmente coincidere con l’urto, dotato di evidente energia cinetica da parte dei mezzi sopraggiunti da tergo. Dopo aver ridiscusso il caso con il CTU ingegner , si ritiene che l’ipotesi di un impatto con mezzo in movimento (con sviluppo quindi di una doppia energia cinetica, quella del ciclomotore e quella della vettura) sia più probabile rispetto ad una caduta autonoma dal ciclomotore. L’energia lesiva necessaria per determinare quel tipo di lesioni è infatti maggiormente compatibile con l’ipotesi
dell’impatto tra mezzi in movimento piuttosto che con la semplice caduta dal ciclomotore.

Il C.T.U. Giancarlo Menini medico legale nella sua nota risposta al mio avvocato ha corretto un po il ''tiro'' sulla dinamica del incidente ma NO sulla percentuale del danno. Tra altro cosa puoi fare e tutto un discorso di morale, Si ! Una sua morale !

Anche se gli C.T.U. Nelle ultime correzioni delle loro perizie ritengono che la ipotesi
di un impatto con un altro mezzo in movimento sia più probabile rispetto a una caduta autonoma, il 10 ottobre 2018 il dott. Francesco Fontana rigetta la domanda presentata dal avv. Lucia Fiorini ritenendola infondata.






gheorghevittima@gmail.com
 

 

Nessun commento:

Posta un commento